I Dati dei Primi 9 Mesi
Il settore del noleggio auto a lungo termine (NLT) continua a crescere in maniera significativa nel 2024. Secondo una recente analisi di Unrae, basata sui dati del Ministero dei Trasporti, nei primi nove mesi dell’anno sono stati sottoscritti 732.716 contratti, con un incremento del 36,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
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Privati e Aziende: L’Andamento del Mercato
L’analisi distingue chiaramente il contributo di privati e aziende al mercato del NLT:
- Privati: I contratti stipulati da clienti privati rappresentano il 13,5% del totale (98.868 unità), con una crescita significativa del 45,9% rispetto al 2023.
- Aziende: Le aziende coprono l’86,5% del mercato, pari a 633.848 unità, in crescita del 35,2%.
- Tra queste, le aziende non-automotive dominano con il 72,4% dei contratti, sebbene la quota sia leggermente calata di un punto percentuale rispetto all’anno precedente (+34,7% in termini assoluti).
Un aspetto rilevante è che i dati si riferiscono sempre al primo intestatario del contratto. Nel caso delle aziende, eventuali assegnazioni successive ai dipendenti non sono considerate.
Durata Media dei Contratti: Stabile a 23 Mesi
Nel 2024, la durata media dei contratti di NLT si conferma a 23 mesi, come nel 2023. Tuttavia, si osservano alcune variazioni:
- Privati: La durata media è diminuita, passando da 25 a 23 mesi.
- Aziende non-automotive: In aumento, con una media che sale da 24 a 25 mesi.
Breve Termine e Dealer: Crescita Differenziata
Accanto al NLT, anche il noleggio a breve termine registra una crescita significativa (+65,3%) con 58.884 contratti e una quota dell’8%.
I dealer e costruttori restano stabili al 4,3% con 31.692 contratti, ma segnano un incremento del 36,2% rispetto al 2023.
Al contrario, il segmento delle aziende che offrono servizi di noleggio a lungo termine registra una contrazione del 21%, con soli 12.778 contratti (-1,2 punti percentuali rispetto al 2023).
Alimentazioni e Segmenti: Le Preferenze del Mercato
Alimentazioni
La scelta delle alimentazioni varia significativamente tra i diversi tipi di utilizzatori:
- Diesel: Preferito dalle aziende non-automotive (45,3%).
- Benzina: Domina nel noleggio a breve termine (44,6%).
- Ibride: Scelte dal 35,6% degli utenti di NLT, seguite da privati e dealer/costruttori con il 29,4%.
- Elettriche: I dealer/costruttori guidano con una quota del 15,5%, mentre privati e aziende si fermano rispettivamente al 5% e 4,8%.
- Plug-in Hybrid (PHEV): Prevalenza tra i privati (9%) e le aziende non-automotive (7,8%).
- Gpl e Metano: Quote marginali, rispettivamente allo 0,7% e 0,1%.
Segmenti di Veicoli
I SUV continuano a dominare il mercato del NLT con il 55% dei contratti, seguiti da:
- Berline: 30,8%.
- Station Wagon: 11,4%, con il maggior contributo da parte delle aziende non-automotive (13,9%).
Tra i SUV, quelli del segmento C rappresentano il 25,9% del totale, con una preferenza marcata sia da parte delle aziende (27,3%) che dei privati (27,2%). I SUV del segmento B seguono con il 17,6%, dominando nel noleggio a breve termine (30,6%).
Le berline del segmento B, invece, rappresentano l’11,7%, con una prevalenza nel noleggio a breve termine (21,4%).
Distribuzione Geografica: Lombardia in Testa
Dal punto di vista territoriale, un’auto su tre noleggiata a lungo termine si trova in Lombardia. La regione mantiene una quota dominante del 33% sul totale dei contratti. Seguono:
- Lazio: 15,7%.
- Trentino-Alto Adige: 7,8%.
- Emilia-Romagna: 7,3%.
- Piemonte: 7,2%.
Alcuni dati regionali interessanti:
- La Calabria e il Molise registrano la quota più alta di contratti a privati (34,7% e 33,6%).
- Il Trentino-Alto Adige si distingue per il noleggio a breve termine (60,8%) e a lungo termine (17,1%).
- La Campania si afferma tra dealer e costruttori con il 13,7%.
Considerazioni Finali
Il mercato del noleggio auto a lungo termine nel 2024 conferma la sua centralità nel settore automobilistico, con una crescita marcata e dinamiche differenziate tra privati, aziende e regioni. Sebbene il diesel mantenga un ruolo rilevante, le alimentazioni ibride continuano a guadagnare terreno. Tuttavia, le auto elettriche faticano ancora a decollare, soprattutto tra privati e aziende.
La Lombardia si conferma leader assoluta, evidenziando una forte domanda da parte delle aziende non-automotive. Guardando al futuro, il settore potrebbe beneficiare di una maggiore diffusione delle alimentazioni elettriche, spinta da incentivi e politiche green.